Il 13 aprile 1808 nasceva a Firenze il grande Antonio Meucci, l'"unico" inventore del Telefono. Nonostante il suo talento e la sua mirabile invenzione Meucci è pressoché sconosciuto alle nuove generazioni. Causa di questo misconoscimento è anche l'attuale televisione, che non brilla di particolare intelligenza. Mi è capitato di sentire in tv, addirittura da presentatori di quiz (e.g. Enrico Papi, Carlo Conti), dopo un tremendo sforzo di memoria, che Meucci ha inventato la Radio! Meucci inventò il telefono, ma per problemi economici, non riuscì ad ottenere un vero brevetto, ma solo un brevetto parziale, che doveva essere rinnovato ogni anno al prezzo di dieci dollari. Meucci riuscì a rinnovarlo solo sino al 1873. Nel 1875 lo statunitense Alexander Bell brevetto il suo telefono, diventando in poco tempo uno degli uomini più ricchi e potenti d'america. Ancora oggi la Bell è leader mondiale nel settore tecnologico. Meucci da parte sua, morì in miseria e nell'oblio. Capita spesso ai grandi uomini. Almeno noi italiani dovremmo ricordare per sempre che Meucci è stato l'inventore del telefono e non della radio (che per inciso è stata inventata da un altro grande italiano Guglielmo Marconi!). Almeno questo glielo dobbiamo.
Solo l'11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti riconosce il lavoro di Meucci nell'invenzione del telefono. Meglio tardi che mai!
Da wikipedia
Antonio Santi Giuseppe Meucci (Firenze, 13 aprile 1808 – Staten Island, 18 ottobre 1889) è stato un inventore italiano, celebre principalmente per l'invenzione del telefono.
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